Ancora oggi, nonostante le svariate prove che siamo stati in grado di ottenere, incredibilmente la “dottrina” legale ufficiale italiana continua a sostenere che il Territorio Libero di Trieste non sia mai stato uno Stato, e quindi – secondo loro – non sarebbe possibile rivendicarne alcuna sovranità.
Ma adesso, dopo aver portato alla luce innumerevoli prove a riguardo (esempio 1, esempio 2) sappiamo bene che non è così.
Dopo che in passato gli Stati Uniti hanno confermato la sola amministrazione civile (e non sovranità) sul Territorio Libero di Trieste da parte di Italia, Jugoslavia e Stati successori, disponiamo oggi di un’ulteriore conferma.
All’interno di un documento ufficiale della House of Representatives americana, che elenca tutti i consiglieri nati all’estero della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti (con potere legislativo parallelamente al senato), troviamo anche Don Beyer (Donald Sternoff Beyer Jr.), democratico eletto in Virginia con 128,102 voti – ed ex Lieutenant Governor della Virginia – che risulta nato… nel Territorio Libero di Trieste!
E non in un altro Paese, per esempio in quell’Italia che con una certa fantasia – e manipolando la totalità dei mass-media triestini – ha cercato per decenni di propagandare l’idea che il nostro Stato non sia mai esistito.
Egli risulta essere nato
proprio nel Territorio Libero di Trieste.
Oggi abbiamo quindi qui una delle conferme più forti che il Territorio Libero è considerato un’entità statale stabilita, con tutto cio’ che ne consegue.
Ed arriva direttamente proprio da parte degli Stati Uniti d’America, che hanno amministrato la città di Trieste a partire dal 1945, sulla quale hanno ancora adesso dei precisi diritti da far valere, successivamente al memorandum d’intesa che ha trasmesso l’amministrazione civile di questa parte del Territorio all’Italia nel 1954, senza scalfire in alcun modo lo status indipendente di Trieste.
E, ad oggi, non esiste alcun documento successivo a quello della fondazione, il Trattato di Pace del 1947, che a quest’entità statale, indipendente e sovrana, abbia messo fine, come confermato anche dalla recente lettera di Ban Ki Moon.
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Sta sia a noi triestini che agli osservatori internazionali agire per cambiare il modo in cui l’attuale amministrazione civile estera opera, che è del tutto al di fuori dell’attuale legge internazionale in vigore. A partire dalla questione dell’applicazione della nostra cittadinanza.
In modo da poter porre fine a tutte le pesanti violazioni dei diritti umani e civili che vengono quotidianamente commesse nel nostro Stato, il Territorio Libero di Trieste.
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“No lie can live forever.” – Martin Luther King Jr.
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