OGGI 8 febbraio 2015, al termine della manifestazione “Trieste torna in Porto”, con ritrovo alle ore 14:00 presso piazza Venezia (Trieste), sarà possibile sottoscrivere la richiesta per una
procedura di inchiesta sulle infrazioni italiane presso l’ONU
nei confronti dell’Italia, a causa della mancata applicazione, da decenni, dell’Allegato VIII al Trattato di Pace, pienamente in vigore ma colpevolmente non applicato.
La procedura ci è stata indicata direttamente da fonti interne delle Nazioni Unite e si tratta, nella storia del Porto di Trieste, della prima azione mai portata avanti con queste basi.
• l’azione è a numero chiuso
• portare un documento di identità in vigore
• per essere più veloci, portare una penna
Per la prima volta, nel 2015, la massima Organizzazione di Diritto mondiale, l’ONU (sovra ITA e sovra UE), con a disposizione i documenti rivelanti le macroscopiche inadempienze italiane su un territorio affidatole in amministrazione, ed in particolare sul Porto Franco Internazionale, sarà messa in condizione di esprimersi con una valutazione vincolante su tali criminali inadempienze, corrispondenti nei fatti ad un vero e proprio embargo ai danni di un soggetto statale terzo e delle centinaia di migliaia di cittadini che lo popolano.