Trieste, già colpita da anni di declino economico ed occupazionale, dopo mesi di blocco dell’economia a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19, si troverà ora a dover affrontare una crisi senza precedenti.
I politici e gli amministratori della nostra città, alienati dalla realtà e concentrati assurdamente su banalità e su progetti del tutto inutili ai bisogni della comunità, dimostrano ancora una volta tutta la loro inadeguatezza nel capire le reali difficoltà attuali dei cittadini, lavoratori ed imprenditori, a percepirne le concrete esigenze, ad ascoltarne le richieste ed incapaci quindi di trovare soluzioni adatte a sostenere nei fatti la nostra popolazione, così da non far pagare ingiustamente solo a questa il prezzo e le conseguenze di un evento imprevedibile che non ha lasciato ai cittadini alcuna scelta o alternativa.
Per questo motivo TRIEST NGO avvia per i cittadini di Trieste una petizione popolare finalizzata a richiedere quanto in realtà sarebbe stato da sempre loro diritto avere, offrendo una concreta soluzione per una rapida ripresa post-pandemia, assieme a una realistica possibilità di rilancio economico, occupazionale e quindi sociale, inimmaginabile ragionando solo negli ultracinquantennali asfittici termini determinati dalle scelte politiche di Roma per Trieste e di Trieste per Trieste.
Ciascuno può fare la sua parte sottoscrivendo la petizione che qui pubblichiamo. Spetterà poi alla politica ascoltare le esigenze dei cittadini ed attuare quanto a loro spettante e quanto da loro richiesto.
PARTENZA RACCOLTA FIRME:
c/o PIZZERIA LA NAPA: Via XXX Ottobre n.11, 16.00 – 18.00 / Via Caccia n.3, 18.30 – 22.00
c/o TECNOFERRAMENTA: Via Flavia n.7, 8.30 – 12.30 e 14.30 – 18.30
N.B: Si raccomanda ai cittadini di rispettare le disposizioni igienico-sanitarie all’interno dei locali.
⇓ SOTTO IL TESTO DELLA PETIZIONE ⇒ PER IL TESTO DELLA PETIZIONE IN PDF CLICCA QUI
PER L’ATTIVAZIONE DELLE ZONE FRANCHE DEL PORTO DI TRIESTE
L’ISTITUZIONE DELLA ZONA FRANCA URBANA DI TRIESTE
LA TUTELA ED IL RILANCIO DELLE IMPRESE E DEI POSTI DI LAVORO DEI CITTADINI DI TRIESTE
PETIZIONE POPOLARE
NOI SOTTOSCRITTI CITTADINI DI TRIESTE
CONSIDERATO CHE:
Negli ultimi mesi Trieste è stata messa particolarmente a dura prova a causa della pandemia di COVID-19 e di conseguenza quasi tutti i settori delle attività economiche e produttive, di cui molti in crisi già prima dell’emergenza sanitaria, ora stenteranno a riprendersi ove addirittura i titolari non saranno costretti a serrare le proprie attività.
Alla luce di questi fatti, i cittadini hanno ora il fondato timore di perdere il posto di lavoro, di vivere nel disagio economico e sociale e nell’incertezza per il proprio futuro. Per ogni cittadino che rimarrà senza occupazione corrisponderà una famiglia privata della fonte di sostentamento e conseguentemente sorgeranno preoccupanti ricadute esponenziali negative sull’economia già in fase di recessione.
Considerato il Trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947, entrato in vigore il 15 settembre 1947, eseguito con Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato n.1430 del 28 novembre 1947 e ratificato con Legge n.3054 del 25 novembre 1952, in vigore e mai modificato.
Preso atto che il nostro territorio possiede i requisiti di legge per essere amministrato in modo autonomo e che i cittadini hanno diritto di richiederlo,
CHIEDIAMO:
Venga attivato nel minor tempo possibile il regime di Zona Franca all’interno del Porto internazionale di Trieste, così come già previsto dalle leggi in vigore (Allegato VIII al Trattato di Pace di Parigi del 1947), mai applicate dal Governo italiano per il nostro territorio (Zona A, area dell’ex provincia di Trieste).
L’Istituzione della Zona Franca Urbana di Trieste (ZFU di Trieste) estesa a tutto suddetto territorio urbano di Trieste, che preveda l’abbassamento della pressione fiscale ed incentivi l’occupazione, considerando come da premessa, che il nostro territorio dovrebbe già essere per legge amministrato in modo autonomo.
Che tutte le imprese ed i lavoratori autonomi, con sede nel territorio di Trieste alla data di inizio della dichiarazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 il 09/03/2020, possano beneficiare di ulteriori sgravi fiscali oltre a quelli già in essere, in armonia con le leggi italiane ed internazionali in corso per il nostro territorio.
Per tutti i lavoratori dipendenti, residenti nel territorio di Trieste alla data di inizio della dichiarazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 il 09/03/2020, di beneficiare di ulteriori sgravi fiscali sui redditi da lavoro oltre a quelli spettanti per legge, così come previsto dallo status di Zona Franca.
Che gli stessi sgravi fiscali siano concessi a tutte le imprese estere che intendano insediarsi nell’area della Zona Franca del Porto internazionale di Trieste e che assumono lavoratori dipendenti residenti nel territorio di Trieste alla data di inizio della dichiarazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 il 09/03/2020.
L’istituzione di uno speciale registro d’impresa, da adottare per l’applicazione delle succitate agevolazioni, sia per le imprese operanti all’interno del Porto internazionale di Trieste che per tutte le imprese del territorio.
Che i proventi dei tributi versati dalle imprese e dai cittadini di Trieste vengano reinvestiti sul territorio e siano destinati a settori di pubblico interesse e a misure rivolte al miglioramento delle condizioni economiche e sociali della collettività, nonché ai predetti incentivi indirizzati all’occupazione ed alle attività produttive.
La presente PETIZIONE POPOLARE verrà inviata da TRIEST NGO a:
Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, al Commissario di Governo per il Territorio di Trieste, Governo italiano
Sindaco di Trieste/Trst, Sindaco di Muggia/Milje, Sindaco di Duino Aurisina/Devin Nabrežina, Sindaco di Sgonico/Zgonik, Sindaco di Monrupino/Repentabor, Sindaco di San Dorligo della Valle/Dolina
OHCHR-Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani di Ginevra, ECOSOC-Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite
E a qualsiasi altro destinatario competente per l’ottenimento di quanto richiesto nella presente petizione.
Autorizzo la TRIEST NGO al trattamento dei miei dati personali presenti nella sottoscrizione della petizione, ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679).*
RECAPITI E CONTATTI: Il Titolare del trattamento è TRIEST NGO. Info su www.triest-ngo.org Le richieste vanno rivolte al Titolare del trattamento attraverso l’indirizzo petizione.triestngo@gmail.com
*INFORMATIVA PER LA PETIZIONE: Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 in materia di trattamento di dati personali, si informa di quanto segue: 1. FONTE DEI DATI PERSONALI I dati personali sono raccolti solo direttamente presso gli interessati e da loro direttamente e liberamente forniti attraverso la compilazione del modulo di petizione. 2. FINALITA’ DEL TRATTAMENTO a) I dati personali sono trattati per la gestione della petizione, compreso l’invio di informazioni sullo stato della medesima ovvero della materia in oggetto. 3. MODALITA’ DI TRATTAMENTO Per trattamento dei dati si intende la loro raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, elaborazione, modificazione, cancellazione e distruzione ovvero la combinazione di due o più di tali operazioni. In relazione alle sopraindicate finalità, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza. I dati personali saranno dunque trattati nel rispetto delle modalità indicate nell’art. 11 del D.Lgs. 196/03, il quale prevede, tra l’altro, che i dati siano trattati in modo lecito e secondo correttezza, raccolti e registrati per scopi determinati, espliciti e legittimi, esatti, e se necessario aggiornati, pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle finalità del trattamento, nel rispetto delle norme minime di sicurezza e dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità dell’interessato con particolare riferimento alla riservatezza e alla identità personale. 4. CONFERIMENTO FACOLTATIVO DEI DATI E CONSEGUENZE DEL RIFIUTO Nel caso in cui gli interessati non comunichino i propri dati indispensabili e non permettano il trattamento, non sarà possibile procedere alla registrazione dell’adesione alla petizione ovvero all’acquisizione del modulo di contatto. 5. DIRITTI DELL’INTERESSATO L’art. 7 del D.Lgs.196/03 conferisce ai cittadini l’esercizio di specifici diritti. In particolare, l’interessato può ottenere la conferma dell’esistenza o meno dei propri dati personali e che tali dati siano messi a sua disposizione in forma intelligibile. L’interessato può altresì chiedere di ottenere la cancellazione.
PER L’ATTIVAZIONE DELLE ZONE FRANCHE DEL PORTO DI TRIESTE
L’ISTITUZIONE DELLA ZONA FRANCA URBANA DI TRIESTE
LA TUTELA ED IL RILANCIO DELLE IMPRESE E DEI POSTI DI LAVORO DEI CITTADINI DI TRIESTE
PETIZIONE POPOLARE
NOI SOTTOSCRITTI CITTADINI DI TRIESTE
CONSIDERATO CHE:
Negli ultimi mesi Trieste è stata messa particolarmente a dura prova a causa della pandemia di COVID-19 e di conseguenza quasi tutti i settori delle attività economiche e produttive, di cui molti in crisi già prima dell’emergenza sanitaria, ora stenteranno a riprendersi ove addirittura i titolari non saranno costretti a serrare le proprie attività.
Alla luce di questi fatti, i cittadini hanno ora il fondato timore di perdere il posto di lavoro, di vivere nel disagio economico e sociale e nell’incertezza per il proprio futuro. Per ogni cittadino che rimarrà senza occupazione corrisponderà una famiglia privata della fonte di sostentamento e conseguentemente sorgeranno preoccupanti ricadute esponenziali negative sull’economia già in fase di recessione.
Considerato il Trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947, entrato in vigore il 15 settembre 1947, eseguito con Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato n.1430 del 28 novembre 1947 e ratificato con Legge n.3054 del 25 novembre 1952, in vigore e mai modificato.
Preso atto che il nostro territorio possiede i requisiti di legge per essere amministrato in modo autonomo e che i cittadini hanno diritto di richiederlo,
CHIEDIAMO:
Venga attivato nel minor tempo possibile il regime di Zona Franca all’interno del Porto internazionale di Trieste, così come già previsto dalle leggi in vigore (Allegato VIII al Trattato di Pace di Parigi del 1947), mai applicate dal Governo italiano per il nostro territorio (Zona A, area dell’ex provincia di Trieste).
L’Istituzione della Zona Franca Urbana di Trieste (ZFU di Trieste) estesa a tutto suddetto territorio urbano di Trieste, che preveda l’abbassamento della pressione fiscale ed incentivi l’occupazione, considerando come da premessa, che il nostro territorio dovrebbe già essere per legge amministrato in modo autonomo.
Che tutte le imprese ed i lavoratori autonomi, con sede nel territorio di Trieste alla data di inizio della dichiarazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 il 09/03/2020, possano beneficiare di ulteriori sgravi fiscali oltre a quelli già in essere, in armonia con le leggi italiane ed internazionali in corso per il nostro territorio.
Per tutti i lavoratori dipendenti, residenti nel territorio di Trieste alla data di inizio della dichiarazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 il 09/03/2020, di beneficiare di ulteriori sgravi fiscali sui redditi da lavoro oltre a quelli spettanti per legge, così come previsto dallo status di Zona Franca.
Che gli stessi sgravi fiscali siano concessi a tutte le imprese estere che intendano insediarsi nell’area della Zona Franca del Porto internazionale di Trieste e che assumono lavoratori dipendenti residenti nel territorio di Trieste alla data di inizio della dichiarazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 il 09/03/2020.
L’istituzione di uno speciale registro d’impresa, da adottare per l’applicazione delle succitate agevolazioni, sia per le imprese operanti all’interno del Porto internazionale di Trieste che per tutte le imprese del territorio.
Che i proventi dei tributi versati dalle imprese e dai cittadini di Trieste vengano reinvestiti sul territorio e siano destinati a settori di pubblico interesse e a misure rivolte al miglioramento delle condizioni economiche e sociali della collettività, nonché ai predetti incentivi indirizzati all’occupazione ed alle attività produttive.
La presente PETIZIONE POPOLARE verrà inviata da TRIEST NGO a:
Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, al Commissario di Governo per il Territorio di Trieste, Governo italiano
Sindaco di Trieste/Trst, Sindaco di Muggia/Milje, Sindaco di Duino Aurisina/Devin Nabrežina, Sindaco di Sgonico/Zgonik, Sindaco di Monrupino/Repentabor, Sindaco di San Dorligo della Valle/Dolina
OHCHR-Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani di Ginevra, ECOSOC-Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite
E a qualsiasi altro destinatario competente per l’ottenimento di quanto richiesto nella presente petizione.
Autorizzo la TRIEST NGO al trattamento dei miei dati personali presenti nella sottoscrizione della petizione, ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679).*
RECAPITI E CONTATTI: Il Titolare del trattamento è TRIEST NGO. Info su www.triest-ngo.org Le richieste vanno rivolte al Titolare del trattamento attraverso l’indirizzo petizione.triestngo@gmail.com