TRIEST NGO il 30 e 31 marzo 2017, ha informato l’ufficio ONU per i Diritti Umani che nel periodo 2013/2014 circa 14.000 cittadini della Zona A del TLT/STO, hanno firmato la petizione “Istanza urgente dei cittadini del Territorio Libero di Trieste – Free Territory of Trieste, per il ripristino della amministrazione civile provvisoria violata dall’Italia e nomina del Governatore”. E’ stato consegnato un fascicolo di 2752 pagine (una copia della petizione) a testimonianza della volontà manifestata dai sottoscrittori e della quale Triest NGO ha voluto informare l’Ufficio ONU competente. Con la stessa lettera accompagnatoria alle firme, abbiamo provveduto ad informare anche delle più rilevanti violazioni dell’amministrazione italiana nella zona A del TLT/STO tuttora in essere.
Va ricordato che delle presunte cinque spedizioni della petizione che sarebbero dovute esser inviate nel 2014 dall’allora MTL, non è mai stata pubblicata una ricevuta oppure un atto protocollare attestante la ricezione delle firme stesse presso un qualsiasi ufficio internazionale potenzialmente abilitato a riaprire la questione di Trieste. La responsabilità intrinseca della presentazione dell’istanza era di competenza dei titolari della petizione stessa, cioè del MTL.
Il 30 marzo 2017, Triest NGO, tramite un Ufficiale delle Nazioni Unite, ha potuto informare direttamente l’Office for the High Commissioner for the Human Rights – OHCHR, delle sottoscrizioni dei triestini.
Ora possiamo finalmente affermare, con certezza, che tutto il lavoro svolto dai tanti volontari per la raccolta delle firme non è stato vano.
Assieme alle firme della petizione ed alla lettera accompagnatoria, sono state consegnate allo stesso Ufficio anche le circa 1000 affermazioni del Diritto alla Cittadinanza del TLT/STO raccolte negli ultimi tre anni. Le precedenti azioni che erano state finora intraprese invece, come comunicatoci da un High Commissioner, sono state volutamente “rallentate” e “depotenziate” all’interno della stessa ONU e non solo dall’Italia.
Questa volta è stato diverso: si tratta infatti dell’ottenimento del primo riscontro ufficiale dell’ONU, che visto dall’esterno potrebbe sembrare una cosa semplice da raggiungere, ma che in realtà non lo è affatto.
Il 30 ed il 31 marzo 2017 a Ginevra, Triest Ngo si è fatta portavoce delle sacrosante richieste dei cittadini del Territorio Libero di Trieste, ma va sottolineato che il nostro impegno non avrebbe avuto alcun senso e non sarebbe stato possibile senza il vitale, straordinario e fondamentale lavoro dei tanti cittadini che si sono adoperati in questi ultimi anni con determinazione e altruismo per il riconoscimento dei nostri Diritti e per poter vedere finalmente rinascere il nostro Territorio.